Camerino Festival 2021
Lunedì 16 Agosto
BASILICA DI SAN VENANZIO
“Il Barocco a confronto tra l’Italia e l’Inghilterra”
Lucia Casagrande Raffi, soprano
Elisabetta Pallucchi, mezzosoprano
Luca Venturi, violino primo
Federico Micheli, violino secondo
Ivo Scarponi, violoncello
Maurizio Maffezzoli, organo
musiche di Vivaldi e Haendel
Venerdì 20 Agosto
PIAZZA GARIBALDI
YAMANDU COSTA
chitarra a 7 corde
Yamandu Costa è una delle stelle più splendenti dell’universo musicale brasiliano contemporaneo. L’incredibile chitarrista di Passo Fundo frequenta da tempo palcoscenici di tutto il mondo, infiammando le folle grazie ad una tecnica straordinaria, una musicalità debordante e un piglio ritmico travolgente. Con la sua sette corde trasforma ogni singolo concerto in una sorta di summa dell’intera tradizione latino americana
Sabato 21 Agosto – ore 18:45 / 21:30
ACCADEMIA DELLA MUSICA “Franco Corelli”
CONCERTI FINALI MASTERCLASS MUSICA DA CAMERA PER FIATI E PIANOFORTE
docente M° Vincenzo Balzani
Programma – ore 18:45
Musiche di G. Donizetti, F. Liszt, F. Mendelssohn, F. Chopin, R. Schumann, C. Debussy
Eleonora Fiorentini (sax), Micaela Mancinelli (clarinetto), Filippo Martelli (clarinetto), Xing Chang (pianoforte), Giacomo Corbetta (pianoforte), Matteo Pinna (pianoforte), Massimo
Urban (pianoforte), Claudia Vento (pianoforte), Monica Zhang (pianoforte)
Programma – ore 21:30
Musiche di S. Prokofiev, T. Charlier, M. Ravel, F. Poulenc, G. Fitkin, G. Ligeti, D. Milhaud
Eleonora Fiorentini (sax), Marica Lucarini (flauto), Filippo Ronconi (tromba), Xing Chang (pianoforte), Matteo Pinna (pianoforte), Massimo Urban (pianoforte), Claudia
Vento (pianoforte), Monica Zhang (pianoforte)
Domenica 22 Agosto
ACCADEMIA DELLA MUSICA “Franco Corelli” ore 18:45 / 21:30
IVAN BESSONOV
pianoforte musiche di Cajkovskij, Rachmaninov, Prokofiev
P tr Il’ič Čajkovskij – Le Stagioni
Sergej Rachmaninov – Preludi op.23 e op.32 (selezione)
Sergej Prokofiev – Sonata n.7 op.83 in si bemolle maggiore
Martedì 24 Agosto
PIAZZA CAVOUR
RICHARD GALLIANO
fisarmonica
Musiche di Astor Piazzolla (1921/1992), nel Centenario della nascita
Mercoledì 25 Agosto
PIAZZA CAIO MARIO
QUARTETTO TCHALIK
Gabriel Tchalik, violino – Louise Tchalik, violino – Sarah Tchalik, viola – Marc Tchalik, violoncello
Il Quartetto Tchalik composto da quattro fratelli e sorelle. Nati in Francia da una famiglia di origini russe e in cui la musica occupa un posto centrale, hanno suonato insieme sin da piccoli. Questa “immersione” nella musica da camera ha permesso loro di sviluppare un affiatamento, un’armonia e una sensibilità naturali che sono evidenti nel loro modo di suonare. I musicisti suonano regolarmente in quintetto con il loro fratello pianista, Dania Tchalik
Ludwig van Beethoven Quartetto in la maggiore op.18 n.5
Borys Mykolajovyč Ljatošyns’kyj Quartetto in la maggiore op.4 n.2
Antonin Dvoràk Quartetto in sol maggiore op. 106 n. 13
Giovedì 26 Agosto
PIAZZA GARIBALDI
L’HISTOIRE DU SOLDAT
storia da leggere, recitare e danzare in 2 parti
Musica di Igor Stravinskij
Libretto di Charles-Ferdinand Ramuz
Simone Marzocchi attore, narratore regista e coreografo
ENSEMBLE TEMPO PRIMO Jacopo Rivani, direttore
Venerdì 27 Agosto
PIAZZA CAVOUR
AVI AVITAL mandolino
GIOVANNI SOLLIMA violoncello
ROOTS
Il tema del viaggio, delle radici e dei flussi migratori mi accompagna da sempre. Forse davvero un’ossessione e forse non una coincidenza che, adesso, con Avi Avital nasca un progetto a due voci ma che ne evocherebbe milioni. Con i nostri strumenti, Mandolino e Violoncello, ripercorriamo territori, culture, canti ed epoche che hanno visto gente spostarsi da un luogo all’altro, fuggire, creare nuove radici, custodirne le antiche. Due voci, due strumenti, un racconto che tocca a tratti la sfera privata, le nostre storie, i nostri antenati e la nostra provenienza. Ci siamo chiesti quale fosse in realt il punto, come sempre e per sempre ci troveremo ad andare da qualche parte nella speranza di cambiare la nostra vita. Come milioni di persone. Perch ? Cosa ci spinge? La risposta forse la conosciamo ma continuiamo a chiedercelo. Dal rischio di retorica ci salva forse lamusica che racconta – senza filtri e divisioni di generi – viaggiando liberamente tra le epoche.“Roots” dovrebbe essere una sorta di Suite/affresco dai forti contrasti.La particolarit sta nel fatto che non c’ un vero e proprio programma, inteso come il classico programma di sala rassicurante, con una mappa ben precisa, date, cronologia, luoghi, biografie, indicazioni di movimenti, note, durate, barretta divisoria per un eventuale intervallo. No, niente di tutto questo, non ci siamo riusciti, per la verit non ci abbiamo provato. Abbiamo esordito sulle Dolomiti, qualche mese fa, salendo verso le cime, a piedi. Zainetti, strumenti, vecchi e nuovi amici intorno a noi, i brani – tanti negli zaini, come scorte di viveri – venivano decisi al momento. Abbiamo sentito subito l’esigenza di continuare in questo modo, apparentemente informale ma sicuramente pi vissuto ed emotivamente condivisibile con il pubblico a cui raccontiamo tutto. “Roots” copre un ampio arco di tempo, dal Barocco (Dario Castello, Domenico Scarlatti, viaggiatori anche loro), ai nostri giorni, fino al popolare (che non ha quasi epoche di riferimento ma, soprattutto, non ha un autore specifico, bens milioni di persone che si tramandano il segreto di una lingua o dialetto o sogni, tragedie, leggende, amori, sofferenze, filastrocche, cibo, nomi, luoghi, sotto forma di suoni, di canti, didanze)
Buon viaggio!
Sabato 28 Agosto
PIAZZA CAVOUR
DANILO REA pianoforte
Something in our way
improvvisazioni dai Beatles ai Rolling Stone