Circe, l’altra Odissea
Racconto semiserio per voce femminile e tastiere digitali. Lo ha ideato Isabella Carloni, di ROVINE CIRCOLARI, che lo interpreta insieme ad Andrea Strappa alle tastiere ed elettronica digitale.
Intrecciando dentro un’unica trama canto e mito, tragico e grottesco, l’attrice offre anche emblematici pezzi del suo archivio teatrale a sostegno di una lettura parallela, imprevista e sibillina del famoso mito della maga, una lettura tutta al femminile. Che c’entra Circe con le Sirene? E il Mar Rosso con la tradizione contadina della pista? Perché la famosa seduttrice scelse proprio il maiale? Lo spettacolo evocando Omero e Pavese, Ibsen e commedia popolare, suggerisce un’altra percezione della storia e del tempo e attraverso l’affabulazione e il gioco mimetico del teatro insinua nello spettatore il “dubbio” che la nostra “civiltà” abbia dimenticato, lungo la strada del progresso, la preziosa ricchezza della diversità e dell’”altro”.