Ricettività
Abbazia San Salvatore

Abbazia San Salvatore

Secondo la tradizione, l’Abbazia di San Salvatore fu fondata intorno all’anno 1023 da San Romualdo, abate e fondatore dell’eremo di Camaldoli, nei pressi di una sorgente di acque terapeutiche.

Gli annalisti della congregazione camaldolese riportano che a San Romualdo si deve la fondazione non solo della chiesa di Santa Maria in Campis presso Fabriano, ma anche del monastero di San Salvatore di Acquapagana, datando quest’ultima impresa al 1007, poiché è documentata la sua presenza nella diocesi di Camerino già nel 1005. L’edificio attuale conserva le linee del gotico umbro duecentesco, visibili nel bel portale d’ingresso sormontato da un rosone liscio, nei contrafforti laterali e nelle monofore che scandiscono le pareti. L’interno dell’abbazia custodisce importanti affreschi di scuola umbro-marchigiana, databili tra il XIII e il XVII secolo, oltre a un pregevole dipinto raffigurante la Madonna di Loreto del 1572, attribuito a Camillo Angelucci di Mevale. Lungo la parete destra si trova un altare costruito per ospitare le reliquie del Beato Angelo, eremita camaldolese che visse in una grotta sul Monte Tolagna fino alla sua morte, avvenuta nel 1313. Una prima sistemazione dell’altare, della quale restano tracce di affreschi, risale forse già al Trecento, mentre l’attuale configurazione è frutto dell’intervento di Emilio Bonaventura Altieri (futuro papa Clemente X), che nel 1630 ordinò la ricomposizione delle reliquie. Accanto all’altare maggiore, una piccola nicchia custodisce una tazza in maiolica che la tradizione locale vuole sia appartenuta al Beato Angelo. Sulla controfacciata della chiesa si erge infine il raffinato organo settecentesco realizzato da Antonio Fedeli, collocato su una tribuna lignea interamente dipinta con motivi figurativi a tema religioso.

Comune
Serravalle di Chienti
Indirizzo
Loc.tà Acquapagana, 62038 Serravalle di Chienti MC
Telefono
+39 0737 53121 (Comune di Serravalle)
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