Chiesa del SS. Crocifisso
La chiesa del SS. Crocifisso, in località Convento, fu edificata nel XVII sec, con annesso convento francescano, conserva un prezioso coro ligneo. Sorge su una antica chiesetta dedicata al Santissimo Crocifisso.
La facciata, stretta e slanciata, ricorda quasi una torre, elemento architettonico che guida lo sguardo verso l’alto, richiamando simbolicamente la presenza divina. Si tratta di una soluzione particolarmente efficace per riaffermare, secondo lo spirito della Controriforma, la centralità della fede e della Chiesa. Tuttavia, tale caratteristica non appare ancora esasperata come avverrà più tardi con il Barocco, poiché siamo di fronte a uno stile ancora in fase precoce. La struttura, recentemente restaurata, è a navata unica e presenta interni chiari e luminosi, dominati da tonalità di bianco, giallo e verde. Una grande trabeazione corre lungo il perimetro dell’aula, sorretta da colonne con capitelli compositi, rastremate per un terzo secondo i canoni della classicità e poggianti su uno zoccolo. All'interno, dietro l’altare si trova un magnifico coro ligneo, da cui i monaci del convento seguivano la celebrazione della messa. I documenti attestano con certezza che intorno al 1500, al di fuori delle mura di Urbisaglia, esisteva un "sacellum" o piccola cappella dedicata al Santissimo Crocifisso. Si conserva memoria della chiesetta, le cui dimensioni sono tuttora visibili, che il sig. Carlo Nisi rinvenne nel 1900 scavando nel proprio giardino. Durante gli scavi fu scoperta anche una “Via Crucis” in pietra, la quale – come molti altri oggetti di pregio – fu portata via dal nostro territorio. La prossimità del ritrovamento e la presenza della "Via Crucis" fanno ipotizzare che si trattasse proprio dell'antico "sacellum" menzionato negli Atti di Santa Visita del 18 ottobre 1581. In tali documenti, tuttavia, non si fa alcuna menzione dei religiosi del Terzo Ordine Regolare di San Francesco, che in seguito abitarono il vicino convento. Anzi, si afferma che una somma di denaro appartenente all’oratorio era custodita da un certo Valentini Sante, circostanza del tutto improbabile se si fosse trattato di un luogo gestito da una comunità religiosa. I primi riferimenti alla presenza del Terzo Ordine Regolare di San Francesco a Urbisaglia risalgono infatti solo al 6 gennaio 1618, e forse già al luglio del 1606. La loro venuta, e quindi la costruzione del convento e dell’attuale chiesa, va dunque collocata intorno al 1600, dal momento che non potevano essere gli stessi del preesistente "sacellum". I religiosi vi risiedettero fino al 1860, anno in cui avvenne la soppressione degli ordini religiosi. L’ultimo frate a dimorarvi, in qualità di sacerdote ufficiale della chiesa – che rimase aperta al culto – fu il reverendo padre Alfonso Deminicis di Massa Fermana, deceduto il 20 settembre 1895. Il convento, con la chiesa e l’orto annessi, passò all’Amministrazione del Fondo per il Culto e fu ceduto al Comune di Urbisaglia il 10 agosto 1868, tramite atto rogato dal notaio Pasquale Cecchi.