Chiesa di San Nicolò – Auditorium

La Chiesa di San Nicolò, risalente all'XI secolo e ricostruita nel XVIII secolo, è un esempio di architettura barocca. Trasformata in auditorium, è uno spazio culturale vivace, simbolo di rinascita grazie ai restauri e alle iniziative moderne.
Le prime tracce documentarie risalgono allâXI secolo, quando nei pressi della torre dellâantico castello di Mogliano era attestata una chiesa dedicata a San Nicolò di Bari. Abbandonata col passare del tempo, nel XVII secolo fu ricostruita sulle medesime fondamenta una seconda chiesa con lo stesso titolo. Questa però fu presto adibita a magazzino, poichĂŠ lâantica Confraternita di San Nicolò decise di edificare â a proprie spese â un nuovo luogo di culto, piĂš moderno ed elegante. I lavori si conclusero con la benedizione della chiesa nel 1748. Dopo oltre due secoli di funzione religiosa, lâedificio è stato sconsacrato e riconvertito in spazio culturale, mantenendo intatta la sua raffinata struttura barocca. Ă un piccolo gioiello barocco: la facciata, slanciata e ornata da volute e decorazioni, è impreziosita da un portale in travertino sormontato dallâemblema della Confraternita. Sul lato destro si erge il campanile, che riprende armoniosamente i motivi architettonici della facciata. Lâinterno presenta una pianta a croce greca con unâampia navata centrale e due cappelle laterali: in una è custodita una tela con la Madonna col Bambino tra i Santi Nicola di Bari e Agata; nellâaltra, il Beato Pietro da Mogliano con SantâAntonio da Padova. Il fastoso altare maggiore accoglie un pregevole dipinto di Alessandro Ricci raffigurante LâUltima Cena, mentre una raffinata cantoria lignea sovrasta la zona presbiteriale, chiudendo con eleganza lo spazio sacro. Nel corso del tempo, la struttura ha subito diversi danni, in particolare in seguito al sisma del 2016, ma è stata oggetto di significativi interventi di restauro e consolidamento strutturale. Durante i lavori sono state infatti recuperate opere di cui si era persa memoria, tra cui i frammenti di una statua del Redentore realizzata da Fabiano Latini, noto cartapestaio e scagliolista attivo alla fine dellâOttocento, e un coretto ligneo settecentesco decorato con eleganti motivi a grottesche. Grazie al suo fascino storico e alla versatilitĂ acquisita, lâAuditorium ha ritrovato nuova vita come spazio multifunzionale. Ospita regolarmente rassegne musicali di rilievo ed è divenuto uno dei centri culturali piĂš vivaci di Mogliano, simbolo concreto di recupero e valorizzazione del patrimonio locale.