Chiesa di San Salvatore e Santa Maria ad Nives

La Chiesa di San Salvatore, originariamente conosciuta come Santa Maria ad Nives, sorge su una collinetta panoramica vicino al centro di Apiro. Venne edificata tra i secoli XII e XIII dai monaci del monastero di Fonte Avellana.
Nel 1386 fu consacrata dal vescovo dell'epoca e nel corso dei secoli ha subito modifiche e passaggi di proprietà. Tra il 1390 e il 1410 vennero realizzati affreschi da artisti marchigiani, ma oggi rimangono solo frammenti di queste decorazioni. Nel 1579 la chiesa entrò a far parte della pievania di Santa Felicita e successivamente della parrocchia di Sant’Urbano. Tra il 1999 e il 2001, un importante restauro ha restituito alla chiesa l'aspetto odierno, smantellando aggiunte barocche e rifacendo il tetto in legno. L'edificio si trova su un balcone naturale vicino al centro di Apiro, ed è accessibile tramite un percorso pedonale che conduce a un ingresso romanico con un portale riccamente decorato. L'interno della chiesa è stato notevolmente modificato dai restauri, con la rimozione di arredi settecenteschi e la conservazione di tracce romaniche, come nicchie e un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna. La struttura muraria è realizzata in pietra arenaria e calcare, con rinforzi in cemento armato lungo il perimetro. Il tetto, rifatto con capriate rinforzate, presenta un manto di coppi tradizionale.