Chiesa di Santa Felicita

La pieve di Santa Felicita, costruita a metà del XIII secolo, presenta un portale romanico e un campanile con cupola a cipolla. L’archivolto del piccolo portale riporta l’iscrizione con la data 1256 e il nome del pontefice Alessandro IV.
Gli storici concordano che la data sul portale si riferisca all’anno di erezione del portale e non alla fondazione, più antica. Nel 1579 vennero aggregate le parrocchie di San Salvatore e Santo Stefano, mentre nel Seicento il pievano trasferì la sede parrocchiale e il battistero alla pieve di Sant’Antonio. La chiesa presenta un bel portale in pietra scolpita con archi a tutto sesto e una monofora. Il campanile, costruito con mattoni, riprende la forma a cipolla tipica della collegiata di Sant'Urbano. L'interno, privo di ornamenti originari, è semplice e contiene un affresco seicentesco. La struttura muraria è composta da mattoni e pietra arenaria, mentre il tetto è in legno con capriate e tamponamenti in pianelle. Il campanile con cupola a cipolla fu costruito tra la metà del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Dopo il sisma del 1997, la chiesa è stata restaurata, con interventi sul tetto e sul consolidamento delle murature.