Edificio “a nicchioni”
L'edificio "a nicchioni" è una struttura di contenimento, probabilmente costruita nelle prime fasi di urbanizzazione, che consentiva il raccordo tra i vari terrazzamenti su cui era organizzata la città.
La struttura è composta da un muro con cinque nicchie, che svolgevano la funzione di controspinta al terreno retrostante. Era nascosta alla vista dalla presenza di un criptoportico, probabilmente costituito da tre gallerie su due navate, due delle quali ancora visibili e decorate da affreschi parietali oggi scarsamente leggibili. Il criptoportico abbracciava la piazza antistante, anch'essa terrazzata a est, con vista sull'area pianeggiante della città e sul Foro. In quest'area, i resti romani furono utilizzati in epoca moderna anche per la costruzione di case coloniche, ora adibite dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e dall'Università degli Studi di Macerata a laboratorio e magazzini per gli scavi tuttora in corso. Da notare la presenza di un tipico forno a legna moderno costruito nei pressi del muro a nicchioni.