Eremo di San Bartolomeo delle Carceri

L’Eremo di San Bartolomeo, fondato tra il 1237 e il 1239 dal Beato Bernardo da Quintavalle, sorge sul Monte Crestaio. Sebbene già in rovina da secoli, il sito conserva tracce dell’antica chiesa e resta un punto di interesse spirituale e storico.
Il luogo può essere raggiunto percorrendo la strada che da Agolla sale verso Montelago, giunti in località Il Tribbio, dove la strada si appiana prima di affrontare l'ultima salita, sulla destra inizia un sentiero che costeggia il Monte Crestajo. Seguendo il sentiero in leggera discesa, dopo pochi minuti si raggiunge un terrazzo naturale che si affaccia a strapiombo sul fosso di San Giovanni e sulla parete sud-ovest del Monte Crestaio. In questo punto si notano alcune grotticelle nella parete rocciosa e le fondamenta di un piccolo edificio antico. Si tratta di un’antica chiesa dedicata a San Bartolomeo, costruita in questo luogo dove il Beato Bernardo da Quintavalle, primo compagno di San Francesco, si rifugiò in eremitaggio (da cui il nome "Carceri") tra il 1237 e il 1239, a seguito delle lotte interne all'Ordine Francescano dopo la morte del fondatore. L’antica chiesa doveva sorgere nei pressi della grotta di Monte Crestaio, dove il Beato Bernardo da Quintavalle si rifugiò in eremitaggio. Al giorno d'oggi, restano poche notizie in merito, ma alcune tracce delle fondamenta sono ancora visibili, nascoste tra la vegetazione. Durante una visita pastorale ad Agolla, avvenuta il 9 agosto 1582, l’edificio venne definito come una “simplicis ecclesiae”. Tra il XVIII e il XIX secolo, la chiesa è più volte citata nei catasti e in atti relativi alla definizione dei confini tra Agolla e Sefro. Nel 1783, in un altro atto di descrizione del luogo, l'Eremo di San Bartolomeo delle Carceri risultava già in rovina. È probabile che la chiesa sia stata costruita sul sito originario dell'eremo del Beato Bernardo, ampliato e trasformato nel tempo, ma mantenendo un aspetto semplice e “francescano”. Il suo abbandono è certamente dovuto alla sua posizione isolata e lontana dal centro abitato.