Ricettività
Eremo di San Bartolomeo di Brogliano

Eremo di San Bartolomeo di Brogliano

L’Eremo di Brogliano, edificato nella seconda metà del XIII è un ex convento francescano dedicato a San Bartolomeo apostolo, situato sugli altopiani Plestini, al confine tra Umbria e Marche.

La struttura sorge su un’altura a mezza costa del monte di Brogliano, verso il Pennino, a circa 2 km da Colfiorito e 3 da Serravalle di Chienti, a poche centinaia di metri dalla strada statale 77 della Val di Chienti. L’edificio si trova a circa 850 metri di altitudine, immerso in una fitta macchia boschiva — un unicum per questi altipiani, noti per la fertilità e l’abbondanza d’acqua, ma poveri di alberi ad alto fusto. A pochi metri dall’eremo scaturiscono due ricche sorgenti. Secondo la tradizione, l’eremo di San Bartolomeo fu edificato nel 1270 dagli abitanti di Colfiorito, pur trovandosi in territorio appartenente a Camerino. Non a caso, l’arco del portale reca lo stemma di Foligno. Con il tempo, il piccolo romitorio assunse la forma di un vero convento, di cui si conservano tuttora imponenti mura e l’arco gotico della chiesa. I frati che vi dimoravano, in genere sette o otto, conducevano una vita di rigoroso silenzio, povertà e servizio umile alle comunità locali. Andavano a piedi nudi, ma, osservando che i contadini del posto calzavano zoccoli di legno per proteggersi dai serpenti, iniziarono a usarli anche loro: da qui il soprannome di “Zoccolanti”. Inizialmente si coprivano di pelli di animali, pratica poi vietata dai superiori dell’Ordine, che imposero l’abito regolare. Proprio da questo luogo, nel XIV secolo, prese avvio una delle più significative esperienze di rinnovamento dell’Ordine francescano. Il movimento fu avviato da frate Giovanni della Valle (1334-1351), proseguito da frate Gentile da Spoleto (1352-1355) e infine promosso con forza, dal 1368, dal beato Paoluccio de’ Trinci da Foligno (+1392), piccolo di statura ma gigante spirituale. Il suo movimento dei “fratres paupercoli et devoti”, poi noti come “fratres de familia” e infine “fratres de Observantia”, fu ufficialmente riconosciuto al Concilio di Costanza nel 1415. Alla riforma si unirono anche frati marchigiani, tra cui frate Francesco della Libera da Fabriano (conosciuto come Beato Cecco), che la diffusero nelle Marche, a Massa Fermana, Morrovalle, Forano di Appignano e Valleremita di Fabriano. Nel Quattrocento, la riforma dell’Osservanza venne ulteriormente rafforzata dai grandi santi Bernardino da Siena, Giacomo della Marca e Giovanni da Capestrano. L’eremo di Brogliano fu rifugio prediletto per religiosi osservanti desiderosi di una vita austera e contemplativa. Tra gli ospiti più illustri si ricordano fra Angelo da Monteleone e fra Giovanni Vici da Stroncone. La tradizione vuole che nella chiesa conventuale siano sepolti anche frate Giovanni della Valle e frate Gentile da Spoleto, iniziatori della riforma. Il convento fu soppresso per la prima volta nel 1810, durante il dominio napoleonico, ma riaprì poco dopo. La soppressione definitiva avvenne intorno al 1869, in seguito alle leggi eversive post-unitarie, e il complesso fu messo in vendita dal Demanio, senza trovare acquirenti. Per un certo periodo servì da rifugio per poveri contadini. Nel 1961 l’edificio fu acquistato dai Padri Somaschi di Belfiore, che lo adibirono ad accogliere gruppi giovanili e persone in cerca di raccoglimento. Gravemente danneggiato dal terremoto del 1997, l’eremo è stato restaurato integralmente e, per iniziativa dell’allora provinciale padre Ferdinando Campana, è tornato a ospitare i Frati Minori della Provincia Picena.

Comune
Serravalle di Chienti
Indirizzo
Località Casali , 62038 Serravalle di Chienti (MC)
Telefono
+39 0737 53121
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