Ricettività
Gualchiera Tintoria Cianni

Gualchiera Tintoria Cianni

La gualchiera-tintoria Cianni è un raro opificio storico dove si lavoravano e tinge­vano panni di lana e canapa grazie all’energia idraulica. Un sito unico di archeologia industriale, oggetto di recupero e valorizzazione.

Situata ai piedi del centro storico di Pievebovigliana, la gualchiera-tintoria rappresenta un caso unico nel suo genere nell’Italia centrale e non solo. Gli scavi di archeologia industriale hanno permesso di riportare alla luce un complesso di straordinario interesse storico e artistico. Sono stati recuperati gli ambienti destinati alle attività produttive, i canali di adduzione e scolo delle acque, in parte interrati in suggestivi cunicoli con volta in pietra, vere e proprie opere d’arte architettonica. Nell'opificio si svolgeva l’ultima fase del processo produttivo dei tessuti, una lavorazione attiva dal Medioevo fino ai primi anni del Novecento. L’energia idraulica veniva impiegata per azionare i magli che battevano i panni di lana, rendendoli più compatti. La peculiarità del sito di Pievebovigliana è la presenza, all’interno della gualchiera, anche di una tintoria. Fin dal Settecento, infatti, venivano qui colorati con tinte naturali non solo i panni di lana, ma soprattutto quelli di canapa — coltura tipica del territorio — legati alla tessitura domestica documentata nel Museo storico del territorio. Le indagini archeologiche hanno anche consentito di ricostruire l’intero sistema idraulico che azionava i macchinari, rivelando una tecnologia sofisticata per l’epoca. La struttura presenta una stratificazione storica che va dal Settecento ai primi del XX secolo. Sono emerse le vasche per la tintura dei tessuti, i camini in cui si bruciava la legna per ottenere la cenere — utilizzata per sbiancare i panni — e il punto esatto in cui era collocata la ruota idraulica che metteva in movimento il maglio. La storia della gualchiera-tintoria Cianni è ben documentata. Nell’archivio dell’ex Comune di Pievebovigliana si conservano numerosi documenti che ne attestano l’importanza a livello regionale. Presso l’Archivio di Stato di Camerino è stato inoltre rinvenuto un atto notarile che descrive nei minimi dettagli il sito produttivo così com’era negli ultimi decenni dell’Ottocento. I Cianni, proprietari dell’opificio, erano mugnai che tra Sette e Ottocento ampliarono la propria attività trasformandosi in mercanti-imprenditori. Avevano un centro di raccolta dei tessuti che lavoravano non solo a Pievebovigliana, ma anche a Camerino. Nella seconda metà del XIX secolo, la gualchiera-tintoria Cianni era considerata una delle più importanti delle Marche, ed è qui che si iniziarono a sperimentare i primi coloranti chimici provenienti da Ancona. Questo sito rappresenta una testimonianza di straordinario valore, anche perché in Italia sono davvero rari gli interventi di recupero e valorizzazione dell’archeologia industriale. Proprio per questo, sono stati avviati progetti volti alla conservazione e alla valorizzazione dell’intera area.

Comune
Valfornace
Indirizzo
Centro storico di Pievebovigliana, Strada Provinciale 95, Valfornace (MC), 62031
Telefono
+39 0737 44 126 (Centralino Comune)
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