Monastero

La frazione di Monastero, nel comune di si distingue per il suo forte legame con la spiritualità benedettina e una lunga tradizione storica che risale all’Alto Medioevo.
La località sorge a monte dell'abbazia ricostruita sui resti di una precedente villa romana. Il nome stesso della frazione deriva dalla presenza dell'antico monastero, attorno al quale si è sviluppato l’insediamento. La storia di Monastero è indissolubilmente legata all’Abbazia di Santa Maria in Insula, oggi conosciuta come San Salvatore, fondata nei primi decenni dell’XI secolo. La tradizione attribuisce la sua origine a San Romualdo, eremita e riformatore della vita monastica, che fondò in questo territorio un insediamento benedettino, contribuendo a diffondere i valori del silenzio, della preghiera e del lavoro secondo la regola di San Benedetto. L’abbazia divenne in breve tempo un punto di riferimento religioso e culturale per l’intera zona. Sorge in posizione strategica e panoramica, immersa nella quiete dei boschi marchigiani. La struttura originaria conserva elementi architettonici di grande fascino: una cripta medievale con volte a crociera sorrette da colonne antiche, alcune delle quali reimpiegano materiali romani. Come molti complessi religiosi, anche San Salvatore conobbe un lento declino dopo la soppressione degli ordini monastici. Tuttavia, nel corso del Novecento, l’interesse per il sito è stato riacceso grazie all’opera di padre Natale Sartini, che ha promosso scavi, restauri e raccolte di reperti storici, oggi conservati in parte all’interno della casa parrocchiale.