Sacrario dei caduti in guerra

Il Sacrario dei Caduti di Petriolo si presenta come complesso monumentale realizzato in mattoni dove all’esterno campeggiano un cannone storico affiancato da proiettili d’epoca e una serie di cippi in pietra recanti i cognomi, i nomi dei caduti.
Il tributo di sangue che Petriolo ha pagato nelle due guerre mondiali è stato onorato edificando un luogo di culto, dove sono raccolte le spoglie dei soldati caduti. Esso sorge in un luogo “sacro”. Infatti nel ‘700, come è riportato nel catasto settecentesco redatto da Pietro Tartufari (1732), era ivi ubicata la chiesa del Crocifisso. Questa chiesa fu poi demolita, tanto che Mollari, Ingegnere capo del Dipartimento del Musone dal 1806 alla fine del periodo napoleonico, non ha lasciato traccia di una chiesa nella sua tavola acquerellata che riporta la strada che da Petriolo va verso Montolmo. Successivamente in questa area sorse il Cimitero, di cui Marzio Tamburri, fine disegnatore, ha lasciato il ricordo in uno dei suoi disegni. Questo luogo ha poi conosciuto una nuova trasformazione in quanto il Cimitero è stato spostato nella sede attuale e qui nel 1950 fu eretto il Sacrario per i caduti di tutte le Guerre, per onorare la loro memoria. Varcata la soglia, si accede a un ambiente raccolto e solenne: alle pareti sono disposti quadri che riportano i nomi delle battaglie più significative e immagini dei luoghi in cui si sono svolte; bandiere, cimeli e lettere-testamento arricchiscono lo spazio, mentre un particolare lampadario, realizzato con filo spinato, ne sottolinea il carattere di memoria e sacrificio. Al centro della sala si ergono quattro urne in marmo, contenenti i resti di soldati rimpatriati da diverse parti d’Europa, adagiate su lastre anch’esse in marmo. Sullo sfondo, un altare semplice ma suggestivo è decorato con simboli religiosi cristiani, a testimonianza del rispetto e della devozione dedicati a chi ha dato la vita per difendere il nostro Paese.