Santuario del Santissimo Crocifisso

Il Santuario del Santissimo Crocifisso, edificato nel XIX secolo su progetto di Giuseppe Lucatelli, sorge su un’antica edicola votiva del XV secolo. Luogo di profonda devozione, custodisce l’immagine miracolosa del Crocifisso venerato dai fedeli.
Secondo le testimonianze dell'epoca, nella zona dell'attuale santuario sorgeva una piccola edicola votiva con un’immagine sacra del Crocefisso. Sebbene non ci siano notizie certe sulla sua costruzione, si ipotizza che risalga al XV secolo. La tradizione orale narra che l'edicola sia stata sempre oggetto di profonda venerazione, poiché ritenuta dispensatrice di grazie. La prima testimonianza documentata risale al 1641, quando, per volere della popolazione, fu costruita una chiesa attorno all'edicola. Nel 1807, un terremoto distrusse il campanile e danneggiò gravemente il tetto della chiesa. Impossibilitati a ricostruirla per mancanza di fondi, la Confraternita decise di trasferire l'affresco nella chiesa di Santa Maria di Piazza, ma la popolazione, ancora devota, bloccò i lavori. Proprio in quei mesi avvenne il miracoloso "scoprimento" dell'immagine, evento che attirò pellegrini da tutto il Centro Italia. In seguito al continuo afflusso di fedeli, nel 1811 la chiesa fu elevata a Santuario dal viceré d'Italia Eugenio Beauharnais, e la Confraternita decise di costruire una nuova chiesa, progettata dal pittore e architetto Giuseppe Lucatelli, che fu completata nel settembre del 1813. Nel 1948, si iniziò la costruzione del campanile, un progetto che suscitò grande entusiasmo nella popolazione, che offrì manodopera gratuita e generose donazioni. Nel 2016, in occasione del giubileo straordinario indetto da Papa Francesco, fu inaugurata una nuova porta, la Porta della Misericordia. Tuttavia, a causa dei danni causati dal terremoto del 2016, la chiesa venne dichiarata inagibile e chiusa al pubblico. Negli ultimi anni sono in corso lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico per rendere il santuario nuovamente accessibile. La chiesa presenta una facciata sobria e simmetrica in elegante stile neoclassico, con un grande portale centrale. Accanto alla facciata si erge il campanile, costruito nella metà del XX secolo. L'interno è suddiviso in tre navate, separate da colonne imponenti. Al centro della navata principale si trova un altare maggiore riccamente decorato, dove è custodita l'immagine del Crocefisso miracoloso, fulcro della devozione del santuario. L'immagine raffigura Cristo che emerge da un sepolcro, con due angeli che reggono strumenti della passione come chiodi e tenaglie. Nonostante i numerosi restauri, l'immagine conserva la sua drammaticità e il messaggio di dolore e compassione. Il soffitto e le pareti sono riccamente affrescati e decorati con stucchi policromi. Le finestre e le vetrate consentono un'illuminazione naturale che esalta le decorazioni interne e crea un'atmosfera di sacralità e contemplazione. Tra le opere di rilievo all'interno del santuario ci sono sei tele ad olio di Giuseppe Lucatelli, raffiguranti la Vergine Addolorata, San Giovanni Apostolo e quattro angeli con i simboli della passione, distribuite lungo le pareti. Curiosità Il miracoloso "scoprimento" dell'immagine avvenne nel 1809, quando la Confraternita decise di proteggere temporaneamente l'affresco con un telo fissato sulle assi di legno della cornice. Il 9 giugno 1809, alle ore 21, due giovani pastorelli videro il telo staccarsi da solo, rivelando l'immagine del Crocefisso. Questo miracolo richiamò numerosi pellegrini da tutto il Centro Italia. Nella sacrestia del santuario si conservano numerosi ex-voto, tra cui una tavoletta che raffigura la miracolosa guarigione di Leonilde Mira nel 1924. La donna, paralizzata agli arti inferiori, cominciò miracolosamente a camminare davanti ai presenti dopo aver chiesto la grazia al Crocefisso. Testimoni oculari riferirono che un raggio di luce emesso dall'immagine illuminò la donna, segnando l'inizio della sua guarigione.