Museo Archeologico
All’interno del CAM “Complesso Agostiniano Montecosaro, ex Convento risalente alla fine del XIII secolo e gli inizi del XIV”, fino all’unità d’Italia “1861” e, da allora, dopo la confisca da parte del neonato Stato Italiano, Palazzo Comunale, si trova collocato il “MUSEO DEL FOSSILE” con reperti di interessantissimo valore tra cui un’Anfora romana, e frammenti di anfore, proveniente da una imbarcazione, recuperata dal fondo del vicino Mare Adriatico alcuni anni fa e, che affondò con tutto il proprio carico, all’epoca, mentre era in navigazione, per il commercio di allora e che trasportare vino ed olio, conservati appunto, in anfore.
Vi si accede attraverso un passaggio che consentiva l’accesso alla sacrestia e alla confinante chiesa di Sant’Agostino, passaggio modificato durante l’ultima ristrutturazione, per permettere l’accesso anche ai sotterranei “Cisterne”, in cui si snodano vari ambienti adibiti “un tempo” a cantina, caratterizzati da una volta a sesto ribassato, una grotta, uno stanzino per conservare olio e vino, altri due per conservare le derrate alimentari derivanti dalla coltivazione, nell’adiacente Orto dei Frati, ed uno per riporvi la legna.
Oltre alla raccolta di fossili, particolarmente interessante è la presenza di due cisterne, di cui una risalente al XIV/ XV e l’altra XV/XVI secolo, la prima è sormontata da archi trasversali.
Durante l’ultima ristrutturazione, è stato individuato il cunicolo “corridoio” che collegava il suddetto orto dei frati con i sotterranei, che consentiva il passaggio e che permetteva appunto di trasferivi le derrate alimentari nella cantina stessa.