La quintessenza del territorio
Museo di Storia Naturale

Museo di Storia Naturale

Il Museo di Storia Naturale, allestito dalla “Fondazione Oppelide” all’interno del trecentesco palazzo antistante la Rocca G. Varano, custodisce numerosi fossili e minerali provenienti da diversi paesi, anche extraeuropei: mesosauri, un ittiosauro, uova di dinosauro, insetti in ambra, ammoniti, felci e foglie del carbonifero. Il nucleo numericamente piu’ consistente della raccolta é costituito da fossili di provenienza locale, i quali fanno da supporto a campioni importanti provenienti da ogni parte del mondo. L’insieme fornisce una visione completa dell’evolversi della vita sulla Terra. L’esposizione segue, infatti, un itinerario cronologico che, partendo dall’Era Archeozoica, attraversa tutte le ere successive e tutti i periodi in cui le stesse sono state divise, fino all’attuale. Tra i reperti esposti assumono grande rilevanza scientifica quelli locali, i quali consentono al visitatore l’osservazione e la letura del territorio in cui la struttura museale si inserisce , l’apprendimento delle varizioni, delle evoluzioni e dei fenomeni naturali che hanno condotto allo stato attuale, fornendo altresì strumenti per la comprensione dei condizionamenti dell’ambiente sugli insediamenti antrocpici, sulla loro economia e sullo sviluppo culturale. Il Museo di Storia naturale, fin dal momento dell’apertura al pubblico, da un lato ha inteso orientare la propria attività alla conservazione dei reperti, dall’altro ha voluto costituire uno strumento didattico e culturale a disposizione del mondo della scuola e della collettività intera. Il tutto è finalizzato a soddisfare l’esigenza di trovare criteri atti a descrivere, interpretare e ordinare il mondo che ci circonda ed a leggerlo in piena autonomia. I servizi didattici offerti sono: a) visita guidata con personale preparato pronto a rispondere ad ogni dubbio o curiosità sui materiali esposti e sulle relative tematiche, la semplice visita può essere arricchita da diversi momenti didattici che attualmente vengono effettuati in locali diversi dalla sede museale. b) lezioni in classe ( didattica extra-museale) proponendo ed illustrando alle scolaresche i contenuti ed il significato dei giacimenti fossiliferi dell’Appennino Umbro-Marchigiano con proiezioni e materiale didattico; c) La ricerca diretta in un’area simulata di reperti fossili originali ove le scolaresche potranno confrontarsi con le problematiche relative al riconoscimento e all’identificazione di diversi reperti fossili. d) E’ possibile inoltre eseguire uscite extramuseali per recarsi, sempre guidati da nostri esperti, nelle Valli dei Grilli e dell’Elce ricadenti nei comuni di San Severino e Gagliole per osservare direttamente gli affioramenti fossiliferi, ( ove é stata rinvenuta gran parte dei reperti esposti nel museo), le varie formazioni stratigrafiche del terreno, svolgere lezioni di educazione ambientale, dando vita in tal modo ad ” una scuola senza pareti” dove i boschi, i pascoli, i fiumi, le rocce costituiscono veri grandi laboratori all’aperto.

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