Camporotondo di Fiastrone
Il Paese si trova a m 335 s.l.m., ha circa 600 abitanti ed una superficie di 8,83 kmq. Attraversato dal Fiume Fiastrone, da cui prende il nome, Camporotondo conserva ancora le antiche mura castellane restaurate e la trecentesca Portarella, mentre una seconda porta è parzialmente visibile in quanto interrata sotto il piano stradale di fronte alla chiesa sconsacrata della Concezione. Sulla piazza principale, Piazza San Marco, sorge il nuovo palazzo municipale, di fronte al quale si trova la chiesa matrice. La prima notizia relativa al castrum (centro abitato circondato da mura che abitualmente si traduce con “castello”) è del 1147, ma si conoscono altri riferimenti per il 1166, 1195 e 1198. Nell’area circostante verso Cessapalombo – Caldarola e in direzione di Belforte i possessi in epoca vicina al Mille erano di pertinenza, rispettivamente, dei monasteri di S.Clemente di Casauria (Pescara) e di Farfa (Rieti). Nulla si sa per Camporotondo, ma è probabile che la formazione del paese si debba all’azione del vescovo di Camerino e degli abitanti dei vici, in pratica i villaggi, del territorio intorno all’attuale castello. Camporotondo di Fiastrone dà i natali allo scrittore e poeta Tullio Colsalvatico (nome anagrafico Tullio Pascucci) e al noto attore Cesare Bocci.