Arte e Cultura
Museo delle bambole di Bolognola

Museo delle bambole di Bolognola

La mostra permanente delle bambole di Bolognola nasce da una storia d’amore, raccontata da tantissime bambole che vi prenderanno per mano e vi faranno fare… il giro del mondo in quattro piani con tradizioni, ricordi, sogni e speranze.

Ci troviamo in un palazzo di ben quattro piani, di epoca medievale e con favolosi affreschi settecenteschi aggiunti in seguito, altri dettagli verranno svelati piano per piano.

PIANO TERRA
E’ il più antico e vivo dei piani, ricco di tantissime iniziative estive, qui si può ammirare l’incredibile possanza dei muri risalenti al ‘400, che hanno visto Bolognola al centro del commercio laniero d’eccellenza. Qui c’è la parte della mostra dedicata al recupero di vecchi arnesi, dei lavori, delle professioni e di frammenti di vita a questi collegati. (Collezione privata di M. Nunzi)
Potrete trovare inoltre (in periodo estivo):
– un affascinante concorso fotografico dedicato alle fotografie che meglio ritraggono i vari aspetti della vallata del Fiastrone;
– periodiche, suggestive e stimolanti mostre di quadri (solitamente abbinate alle mostre di bambole);
– una romantica e sontuosa sfilata di abiti da sposa, perché il bianco di Bolognola non è solo quello della neve..

PRIMO PIANO
E’ il piano “High-Tech” medievale, con forno, fornelli, lavandino con scarico, rubinetto e toelette tutto a domicilio, e tutto dell’epoca.
Questo piano si articola in quattro parti:
– la prima comprende la cucina ed il forno, a cui è stata ridata vita con una collezione di utensili da cucina che spaziano nella storia dall’800 agli anni ’60, in cui la villa venne definitivamente abbandonata (Collezione privata M.Nunzi);
– la seconda è la sala delle bambole d’Italia. Adagiate su una gigantesca cartina del “Bel Paese” troverete più di quaranta coppie di bambole con i costumi tradizionali delle diverse regioni d’Italia e di diversi contesti economico-sociali in ogni regione (Collezione Privata E.Colzi);
– la terza è un omaggio al passato laniero del palazzo, con due tavoli ingombri di caldi e morbidi tesori finemente lavorati; uniche nel loro genere le coperte lavorate all’uncinetto con filo sapientemente ricavato dai collant e l’ensemble di cappello e borsetta in buste di plastica (Collezioni private M.Nunzi ed E. Colzi);
– la quarta parte è dedicata alle mani d’oro di una religiosa che,con le sue Barbie sontuosamente vestite, realizza i sogni delle bambine più fortunate per potere, col loro aiuto, far sognare le bambine di Belo Horizonte,in Brasile; questa parte comprende anche una “sala dei ricordi” che illustra il passare del tempo e le vicende storiche attraverso l’ evoluzione dei tessuti. Questa è inoltre una sala “sensoriale”: qui infatti, a differenza che in altre sale, è consentito toccare alcuni dei pezzi in mostra (Collezione privata E. Colzi).

PIANO NOBILE
Tutti con gli occhi in su: a questo piano il palazzo mostra tutta la sua “Primavera”! In onore al nome della famiglia committente degli affreschi il piano è un esplosione di fiori, ghirlande di frutta, stucchi e marmo trompe l’oeil, raffinati inganni visivi per suggerire che dalla cupola si possa vedere un cielo sempre sereno e primaverile.
Un elenco di ciò che si può trovare nelle varie sale:
– nell’ anticamera che porta al salone c’è la “dispensa delle delizie” all’interno di un’antica credenza stanno esposti in bella mostra preziosi pezzi di corredo di varie epoche: intagli, sete, ricami, piegoline, filet e sciccherie varie (collezione E.Colzi).
– il salone principale è la stanza più sontuosa, di solito dedicato alle mostre. (Collezione privata E.Colzi)
– la sala da pranzo e la “ Sala dello Spirito Santo” sono dedicati alla rievocazione storica della “Corsa della secchia”, con un’esposizione di alcuni dei vestiti che sfilano, ogni 15 Agosto, in occasione del corteggio storico; ed una tavola apparecchiata per ricordare le raffinate cene dei nobili dell’ epoca.
– la “Sala della musica” è dedicata ad un excursus storico-culturale sulla Cina attraverso le bambole e non solo. (Collezione E.Colzi)
– un po’ in disparte, prima di salire all’ ultimo piano sta la “Sala dell’Europa”. Adagiate su una gigantesca cartina dell’Europa ci sono bambole con i costumi tipici di ognuno dei paesi sopra cui sono disposte. Alcuni pezzi etnici di maggior rilievo etnografico-storico sono posizionati attorno al tavolo, a favore dell’occhio dell’ osservatore. (Collezione privata E.Colzi)

TERZO PIANO
Vale la pena di salire l’ultima, un po’ faticosa, rampa di scale per accedere al piano delle “Meraviglie segrete”. Salire a questo piano è come avere il permesso di sbirciare la delicata e vezzosa crinolina sotto ad un romantico abito ottocento.
Aprendo una piccola finestrella nel muro è infatti possibile vedere da vicino la tecnica del “cannicciato” che sorregge i sontuosi affreschi del piano nobile. Si potrà inoltre “incontrare” la grande trave che ha salvato il palazzo dal crollo durante il terremoto e negli anni che seguirono…Dobbiamo ad essa la possibilità di ammirare il palazzo nel suo attuale splendore.
In questa ultima sala, esposte su un enorme planisfero, stanno, insieme ad una interessante raccolta di conchiglie da tutto il mondo appropriatamente catalogate, bambole con i costumi tipici degli altri paesi del mondo, insieme ad altri pezzi di maggior valore etnografico-storico (Collezione E. Colzi).

Tratto dalla sezione turismo del sito del comune di Bolognola.

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