Arte e Cultura
La Madonna con il Bambino (1470)

La Madonna con il Bambino (1470)

Nel retro su un frammento di tela ritagliata si legge: “KAROLUS CRIVELLUS VENETUS PINXIT 1470 FERMIS”.

L’opera misura cm 59 x 40. Il dipinto della Pinacoteca di Macerata costituisce l’elemento superstite di una composizione di maggiori dimensioni.

Il gesto del Bambino che stringe a sé la Vergine echeggia l’immagine successivamente affrescata da Giovanni Angelo di Antonio in un’edicola già a Villa Malvezzi di Bolognola, oggi presso la Pinacoteca Civica di Camerino. Nell’opera del Crivelli compaiono vari elementi di assoluta identità rispetto all’affresco del pittore camerte; la foggia del velo di Maria, il risvolto sulla manica dell’abito del Bambino, la direzione dello sguardo della Vergine indirizzato verso il devoto, persino il consueto drappo davanti allo schienale del trono. Ma il Crivelli rende in modo più convincente e realistico il gesto con cui Maria sorregge il Bambino proteso verso di Lei; la mano sinistra che stringe la gamba e la destra che sostiene la coscia rivelano da parte dell’artista una ben maggiore capacità di osservazione del naturale rispetto alla soluzione secca e convenzionale offerta da Gerolamo di Giovanni.

Questa identità iconografica sottolineata dalla critica costituisce comunque la prova di un diretto contatto fra i due artisti che forse già si erano conosciuti a Padova intorno al 1450.

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