Storia e Tradizioni
Le origini di Montelupone

Le origini di Montelupone

Sulla bella piazza-salotto si affaccia il Palazzetto del Podestà (o dei Priori), edificio trecentesco di grande valore architettonico, con un loggiato a cinque archi sovrastato da altrettante bifore ogivali. Parte integrante del monumento è l’adiacente Torre Civica con merlatura ghibellina. Accanto puoi ammirare il Palazzo Municipale che fu realizzato dall’architetto Ireneo Aleandri nell’800, con il suo loggiato di stile neoclassicheggiante. Al suo interno trova spazio il Teatro storico Nicola Degli Angeli del 1884, ideato inizialmente dallo stesso Aleandri. Oggi auditorium, la chiesa di San Francesco, eretta nella seconda metà del ‘200 e poi rimaneggiata in stile tardo-barocco, vanta al suo interno numerose opere del ‘700. Sull’altare maggiore era collocata la splendida Madonna del latte di Antonio da Faenza (1525), ora ospitata all’interno della Chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo. Il giardino pubblico che si sviluppa di fronte la Chiesa di Santa Chiara occupa lo spazio dell’antico cassero, di cui resta una torre merlata e da cui si può godere di un notevole panorama verso il mare. All’interno del piano nobile del Palazzo del Podestà è allestita la Pinacoteca Civica che custodisce opere di vario genere e di varie epoche provenienti da chiese chiuse e da collezioni private. Sono in mostra anche alcuni reperti archeologici di epoca romana e picena che documentano le antiche origini di questo paese. Il Museo d’Arti e Mestieri Antichi, che ha sede nei sotterranei del Palazzo Comunale, espone attrezzi e strumenti di lavoro. In particolare sono visibili oggetti del lavoro contadino, abbigliamento, foto e documenti relativi alla tessitura, alla produzione del vino, alle attività commerciali, alla vita civile e alla scuola, il tutto indicato anche con il nome nel dialetto di Montelupone.

Da non perdere
A circa 4 km dal centro, vicino al fiume Potenza, si trova l’Abbazia benedettina di San Firmano. Fondata nel IX secolo e poi ricostruita nel 1256 in stile romanico, ha una semplice facciata a capanna, il cui portale presenta una preziosa lunetta del portale in stile bizantino, ricavata dal retro di una statua romana, in parte ancora visibile dall’interno della chiesa. A tre navate, ha un’alta scalinata che conduce al presbiterio al di sotto del quale si trova l’incantevole cripta. Formata da cinque piccole navate suddivise da pilastri e colonnine composte da materiale di recupero di epoca romana, la cripta custodisce le reliquie del Santo e una statua in terracotta policroma di Ambrogio della Robbia (1526).

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