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Montecosaro

Montecosaro

Arrivare a Montecosaro per la prima volta è come fare un tuffo nel passato, si è subito rapiti da pace e tranquillità che sembrano appartenere ad un’altra epoca. Si entra in punta di piedi, quasi come in una fiaba dimenticata e ci si innamora della bellezza dei portali, dei campanili, delle piccole finestre, i cortili, le piazzette e gli archi. Montecosaro è un classico e antico paese posto su di una collina come vuole la tradizione marchigiana, con una vista che spazia a 360° in un susseguirsi di colline, campagne, fino al mare, tanto che nelle giornate limpide é possibile anche vedere il Parco del Conero, unica sporgenza sul mare Adriatico da Trieste al Gargano, dall’altro lato, il Parco dei Monti Sibillini, luogo di foreste e leggende. Montecosaro recentemente è entrato a far parte del Club : “I Borghi più belli d’Italia”. Un grande riconoscimento che premia l’impegno nella valorizzazione del patrimonio storico-artistico e architettonico di Montecosaro.

L´audioguida

La visita

Montecosaro è un piccolo castello che sembra, con la cima del colle, diretto al cielo. Frustoli di reperti romani, fra cui tombe e lapidi, suggeriscono al visitatore un’origine molto lontana nel tempo. Fu però nel Medioevo, intorno al Mille, che si sviluppò il nucleo urbano attorno alla pieve di San Lorenzo. L’intero borgo è circondato da una cinta muraria ben conservata, ma delle antiche porte medievali rimane solo Porta San Lorenzo, che si apre verso levante, la principale porta d’accesso al borgo e l’unica dalla fine dell’Ottocento. Nella suggestiva cornice di Palazzo Marinozzi, (complesso architettonico costruito intorno alla Porta San Lorenzo) è disponibile uno spazio museale intitolato “Cinema a pennello”. Si tratta dell’ unica esposizione permanente a livello nazionale di bozzetti originali dipinti per manifesti di film che hanno fatto la storia cinematografica mondiale. Arrivando in Piazza Trieste incontrerai l’ottocentesco Teatro Storico Comunale Delle Logge, un piccolo gioiello stilistico e architettonico che presenta un impianto a ferro di cavallo privo di loggione. Sulla piazza si affaccia inoltre la Collegiata di San Lorenzo che ha assunto le attuali forme nel 1723 in seguito ad un generale rifacimento. Sul lato opposto della piazza trovi il C.A.M., Complesso Agostiniano di Montecosaro, costituito dalla Chiesa di Sant’Agostino, edificata verso la metà del Duecento, l’attuale Palazzo Comunale e dalla pinacoteca che ospita un mostra permanente di De Chirico e Maccari. Un’ultima tappa, però, è d’obbligo: il giardino del Cassero, antica rocca fortificata senza più traccia di torre, dal quale la vista del viandante può spaziare in lontananza tra scaglie di mare e colli accesi dai girasoli. Appena fuori la cinta muraria dirigendosi verso la valle del chienti, si incontra la chiesa a pianta ottagonale di San Rocco (1447) che conserva importanti affreschi di Simone De Magistris.

Da non perdere

Il centro storico di Montecosaro è diviso da una manciata di chilometri dal nuovo insediamento di Montecosaro Scalo, ricco di attività commerciali e industriali, ma anche scrigno di una preziosa chiesa di età romanica, Santa Maria a piè di Chienti, che è come un marchio a fuoco sia per chi a Montecosaro arriva per la prima volta sia per chi ne è parte. I primi dati storici risalgono al 936, ma si ipotizza la sua esistenza già in età longobarda. Due epigrafi testimoniano che gran parte dell’attuale struttura venne edificata per volere dell’abate Agenolfo e consacrata nel 1125. La parte absidale è la più interessante del paramento esterno, con le complesse absidiole che animano l’insieme. L’interno è a due piani sovrapposti, con matronei, soffitto a capriate e finestrelle in alabastro. Le tre navate con archi scanditi da lesene sono in stile lombardo, mentre la parte absidale è in perfetto stile borgognone.

Per approfondimenti vai alla sezione turismo del sito del comune di Montecosaro.

I borghi più belli d'Italia

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