Paesaggio e natura
Orto botanico della Provincia di Macerata

Orto botanico della Provincia di Macerata

I settemila metri quadrati di terreno che circondano sui tre lati l’edificio dell’Istituto tecnico commerciale “Filippo Corridoni” di Civitanova Alta sono il primo esempio di orto botanico a scopo didattico sorto in provincia di Macerata. La struttura è un significativo esempio di concreta collaborazione tra istituzioni locali. A partire dall’anno scolastico 1995/96, infatti, Scuola, Provincia di Macerata e Comune di Civitanova Marche hanno intrapreso il progetto per realizzare un orto botanico a servizio della scuola stessa (in particolare delle dodici classi del biennio che studiano scienze naturali), ma non solo. L’edificio dell’ITC, costruito dalla Provincia nei primi anni Novanta, è immerso in un “polmone verde”, su cui è stata ricavata un’ampia striscia di terra di pertinenza scolastica destinata appunto all’orto botanico.

Due insegnanti della scuola in questione, Rita Bellomarì e Mariangela Borraccetti, con la collaborazione e la consulenza dell’agronomo Mario Squadroni, messo a disposizione dal Comune, di alcuni genitori e dipendenti della scuola ed il sostegno della Provincia, che ha realizzato a proprie spese l’impianto di irrigazione, hanno lavorato al progetto che in questi anni, prendendo forma e consistenza, è stato anche oggetto di lezioni e ricerche per gli studenti del “Corridoni”.

L’area è stata suddivisa in zone destinate a ospitare determinate specie arboree: una zona “umida” con felce, menta acquatica, salice, giunco; un’aiuola sabbiosa per papavero delle sabbie, erba medica marina, carota spinosa, finocchio marino, laguro ovato e un’altra decina di piante; un’altra aiuola è stata ricavata per le sole piante aromatiche e medicinali (salvia, rosmarino, menta piperita, valeriana, maggiorana, calendula, lavanda ed altre); una zona, più ampia, è coltivata a macchia mediterranea, con ginestre, leccio, alloro, biancospino, ginepro, melograno ed altro ancora; ci sono poi un roseto e un piccolo stagno dove tra piante acquatiche (iris, calta palustre, morso di rana, castagna d’acqua) vivono anche alcuni animali, come la rana e la notonetta. Lungo tutta l’area sono presenti anche diverse specie di piante arboree e arbustive, come acero, frassino, oleandro, roverella, ippocastano, olmo, olivo, pittosforo, tiglio, roverella, nocciolo. La struttura ha una grande valenza educativa e didattica, è pronta ad ospitare laboratori didattici anche di altre scuole del territorio che vorranno usufruirne.

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