Storia e Tradizioni
SAN MARONE

SAN MARONE

Protettore di Civitanova Marche, è vissuto nel I secolo ed è considerato il primo martire del Piceno. Per le notizie tratte dagli Acta SS. Nerei et Achillei si sa che Marone viene confinato in esilio al 130° miglio da Roma sulla Via Salaria e condannato ai lavori forzati per aver sostenuto Domitilla, giovane donna della famiglia dei Flavi, convertita al Cristianesimo, ferma nel rifiuto di sposare il console Aureliano e tenace nel suo voto di castità. Il santo riesce a convertire al Cristianesimo molti pagani ed opera numerosi miracoli, guarigioni e prodigi, finendo per essere nominato sacerdote dai fedeli stessi. Nell’anno 100 il console Aureliano, venuto a conoscenza delle conversioni operate da Marone, decide di farlo morire schiacciato da un macigno che il santo riesce a trasportare sulle spalle per oltre due miglia. Visto l’ennesimo prodigio, Marone viene decapitato il 15 aprile dell’anno 100 nel luogo in cui ora sorge il santuario a lui dedicato. Successivamente si decide di celebrare la morte di San Marone non il 15 aprile ma il 18 agosto per evitare la coincidenza con le festività pasquali.

Tratto dalla sezione “Personaggi illustri” del sito turistico del comune Civitanova Marche

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