Arte e Cultura
Sposalizio mistico di Santa Caterina

Sposalizio mistico di Santa Caterina

L’opera di Lorenzo Salimbeni, datata 1400 e conservata a San Severino nella Biblioteca Tacchi Venturi,  nacque sotto la signoria degli Smeducci, capitani di ventura che per alcuni decenni (la loro egemonia su San Severino terminò bruscamente nel 1426 quando il Papa li esiliò definitivamente) riuscirono ad avere una notevole prosperità  economica. Ne seguì anche un notevole fervore culturale, grazie a scambi con l’Emilia, il Veneto, la Lombardia che permisero agli artisti locali di attingere al gotico internazionale. .

L’opera emblematica di questa stagione intensa è proprio il trittico con lo Sposalizio mistico di Santa Caterina. Nel pannello centrale l’aristocratica santa (Caterina era una principessa e dunque porta la corona) sta ricevendo l’anello del matrimonio mistico da Gesù Bambino sorridente, in braccio a Maria. L’opera è caratterizzata da un gioco vorticoso delle linee che intessono i panneggi ed è ambientata in un giardino paradisiaco, con una grande varietà di rose raffigurate con estrema cura del dettaglio naturalistico.

Negli scomparti laterali, a figura intera, i santi Simone e Giuda Taddeo, mentre negli sportelli esterni si trovano le rappresentazioni di San Luca evangelista allo scrittoio e una  Pietà , oltre alla data e alla firma dell’autore.

 

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