Arte e Cultura
Il Comunale di Morrovalle

Il Comunale di Morrovalle

Dieci anni dopo l’unità nazionale, il 19 ottobre 1871, si ebbe l’inaugurazione del Teatro di Morrovalle dedicato a Domenico Lazzarini, letterato morrovallese vissuto tra il XVI e il XVII secolo, la cui opera è stata materia di studio in alcune Università del regno. Vi si rappresentò l’opera di Giuseppe Verdi “La Traviata” con la cantante lirica Giuditta Curzi nel ruolo di Violetta e le repliche proseguirono fino al 10 novembre.
L’intera organizzazione per i relativi festeggiamenti fu affidata alla cura del conte Francesco Saverio Grisei. La struttura teatrale venne edificata con due ordini di palchi ed un loggione, splendido appariva inoltre il rosone centrale dell’ampia volta, ornata anche da medaglioni con raffigurazioni di personaggi della cultura nazionale.
Considerato tra i migliori teatri del maceratese, divenne palcoscenico per attori di notorietà nazionale e per molte compagnie locali. Da appunti della Sig.ra Lalla Vicoli Nada per la redazione di articoli da giornale, si legge della famosa compagnia “Città di Palermo” impegnata al Lazzarini tra gli anni 1925 e 1930, con numerose rappresentazioni, tra le quali “Il padrone delle ferriere” e “Guerra in tempo di pace”.
Negli anni ’50 la compagnia filodrammatica D.A.R. ( Dilettanti alla Ribalta ) vi rappresentò invece moltissime pièces tratte da autori classici della prosa italiana, come De Benedetti, Goldoni, Pirandello.

Il Teatro di Morrovalle oltre all’intensa programmazione di prosa, divenne sede di caratteristici avvenimenti come il veglione di Carnevale “Papelle e Capelloni”, il “Gran Veglia del Profumo – Cà D’Oro” ed i veglioni di alcuni partiti politici. Durante gli scorsi anni ’60 un incendio ne rovinò parte della struttura interrompendo la lunga stagione di eventi avviati nell’anno 1871.
Il Teatro Municipale di Morrovalle ristrutturato ed inaugurato il 30 Aprile 2005, presenta oggi una capienza di 150 posti. Organizzato secondo una formula architettonica moderna, vi è stata applicata la regola della razionalizzazione dei volumi interni e, al contempo, si è donato loro sobrietà ed eleganza di stile.
Il recupero di destinazione che l’Amministrazione Comunale ha voluto realizzare è del tutto evidente nella predisposizione di un impalcato metallico, progettato dall’ingegner Luciano Achilli per creare una nuova galleria non ampia ma accogliente. La cura nell’allestimento si nota nei particolari della struttura lignea che ha poi rivestito l’impalcatura: fregi e decorazioni richiamano il tenue azzurro con bordi oro del sipario e dei tendaggi. Luminosa la pavimentazione in parquet di rovere, sono stati realizzati impianti nel rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza, della migliore fruibilità acustica e visibilità.

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