Arte e Cultura
Il Giovanni Mestica di Apiro

Il Giovanni Mestica di Apiro

Il teatro G. Mestica di Apiro è un imponente complesso ubicato in corso Vittorio Emanuele, la facciata, in stile barocco, risale al XVI secolo ed è di notevole pregio per le decorazioni del portone principale e delle finestre. La forma del corpo principale del complesso teatrale è trapezoidale; al suo interno rispecchia la tipologia del teatro all’italiana, ormai fortemente consolidata nel tardo 800, con planimetria a ferro di cavallo, due ordini di palchi ed un loggione posto a coronamento Il teatro ha una capienza di 150 posti a sedere distinti sui quattro livelli esistenti costituiti da platea, 2 ordini di palchi ed il loggione.
Dall’androne d’ingresso si accede all’osteria del teatro che funge anche da biglietteria, allo scalone settecentesco ad uso esclusivo del teatro che conduce al 2° ordine di palchi e relativi spazi accessori (locali a disposizione del Comune, foyer e servizi igienici), alla platea e al 1° ordine di palchi disimpegnati da un foyer del tutto simile a quello soprastante, in cui si aprono il guardaroba ed i servizi igienici. I parapetti dei palchetti e del loggione sono decorati con semplici disegni realizzati a tempera costituiti da una riquadratura centrale ottagonale allungata di colore alternato verde-rosso su fondo di colore rosa, contenente un modesto disegno floreale con il numero del palchetto. Dei pilastrini in legno con capitello ligneo dal semplice disegno e dipinti a smalto colore giallo chiaro coprono e rifiniscono verso il “pozzo della platea” le teste dei muri che separano i palchetti. La volta di platea è in camorcanna decorata a tempera con rosone centrale in legno dipinto che sostiene l’illuminazione centrale della grande sala.
L’affresco della volta, attribuito al pittore fermano Gaetano Galassi, riproduce una finta balaustra in marmo su un fondo che ritrae un cielo con nuvole dal quale si stacca una sorta di tela disegnata che porta dei tondi con ritratti di celebri compositori (Rossini, Bellini, Marchetti, Spuntini, Verdi, Pergolesi, Rossi e Donizetti) alternati e decorazioni floreali, muse e putti. La mantovana del boccascena è realizzata in tessuto dipinto a tempera raffigurante un panneggio di pregevole fattura (la mano non sembra la stessa degli altri decori) con al centro un tondo raffigurante il letterato G. Mestica a cui il teatro è dedicato. L’arco ribassato che definisce il proscenio del teatro, è in legno, porta il nome del teatro ed è decorato con disegni neoclassici floreali e geometrici. Nello spazio sottostante il palcoscenico sono stati ricavati camerini e servizi igienici per gli attori. Una nuova scala ubicata in un angolo del retropalco, connette funzionalmente i camerini con il palcoscenico, senza creare interferenze funzionali con gli ambienti degli spettatori.

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