Arte e Cultura
Cinta muraria di Urbisaglia

Cinta muraria di Urbisaglia

Le Mura di Urbisaglia costituiscono uno degli esempi di fortificazioni fra i più appariscenti e meglio conservati delle Marche. Perfettamente aderenti alle necessità imposte dalla conformazione del pendio su cui sorge la città, la loro costruzione risponde piuttosto che a delle necessità difensive – nell´Italia augustea ormai pacificata anche il problema del brigantaggio era ormai estremamente ridotto – ad una volontà di autoaffermazione e auto-rappresentazione della città, emblema e simbolo della comunità e strumento propagandistico. La tecnica costruttiva è quella laterizia a doppia cortina, ed il perimetro completo, oggi solo in parte visibile, è di circa due chilometri e mezzo.

Lungo il circuito murario vi erano delle torri di guardia, a pianta poligonale, poste quando possibile ad una distanza regolare di ca. 40 m , misura che corrisponde all´incirca alla distanza percorribile da un tiro di freccia. Due le porte di ingresso facilmente individuabili: la Porta Nord e la Porta Gemina. La Porta Nord era posta al fondo di un cortile di forma trapezoidale, cosa che consentiva una migliore difesa in quanto il nemico che avesse cercato di superare la porta poteva essere colpito non solo di fronte, dall´alto della cinta, ma anche dai due fianchi, da una posizione quindi fortemente dominante.

Porta Gemina, è così denominata perché caratterizzata da due aperture, secondo una tipologia frequente presso i romani. Il monumento è oggi di difficile lettura poiché alla Porta Gemina è stata sovrapposta in due fasi nel corso del XIX sec. una casa colonica. Monumenti funerari a torre. Nei pressi della Porta Nord si possono osservare due strutture di cui resta il solo nucleo cementizio: si tratta di due monumenti funerari a torre che fiancheggiavano, al di fuori delle mura, il percorso stradale e che in origine dovevano essere decorati da lastre di rivestimento, contenere l´urna sacra con le ceneri del defunto ed anche l´epigrafe che ne tramandava la memoria ai posteri.

Tratto dalla sezione turismo del sito del comune di Urbisaglia

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