Storia e Tradizioni
Giostra de la Castella di Caldarola

Giostra de la Castella di Caldarola

La rievocazione storica Giostra de le Castella iniziata nel 1983, vuol dare l’opportunità di far rivivere il passato di Caldarola. La manifestazione si svolge la 1° e la 2° domenica di agosto. La prima domenica, preceduto da un corteo in abiti del primo Rinascimento si svolge il suggestivo rito dell’Offerta del doppiere in cui i Priori delle Castella offrono il Doppiere al sacerdote che lo benedice. Il rito segue quanto detto negli statuti del 1586: “in ogni anno, nella festa di Maria Vergine, tanto nel mese di marzo che di agosto, il comune della Terra di Caldarola sia tenuto e debba dare e presentare alla Chiesa di Santa Maria Annunziata nel Piano di Gea, un doppiere di cera del peso di due libre…”

La serata si conclude con “Frustenga, liccacennora e ficaonta”, la riedizione di antiche ricette di pani e dolci offerti dalle fornarine ed annaffiati dal vino dell’oste del paese. La disputa del Palio, un’altra autentica finestra aperta sul passato della Terra di Caldarola resa particolarmente suggestiva dallla partecipazione di sbandieratori, cavalieri e personaggi in costume, si svolge la domenica successiva e ripropone i giochi in uso nel ‘400 (tiro con l’arco, giostra dell’anello, corsa alla papera); dette gare assumevano perticolare importanza in occasione del calendimaggio, ricorrenza molto sentita e che continuera ad essere ricordato con particolare solennità fin verso la metà del 1600. In epoca moderna si è voluto coinvolgere i castelli di Croce, Pievefavera, Valcimarra e Vestignano, all’epoca appartenenti al Ducato dei Varano, per dar maggior valenza alla manifestazione. Anche questa cerimonia si apre con un corteo in abiti dell’epoca, che scendendo dal castello, si porta nella “Platea magna in Castelvecchio” (oggi Piazza Vittorio Emanuele) dove hanno luogo le gare. Al termine, si festeggia a tardi approfittando dei piatti tradizionali proposti dall’Osteria della Luna nel suggestivo scenario del Castello Pallotta.

Tratto dalla sezione turismo del sito del Comune di Caldarola.

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