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Visso

Visso

Nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, posizionata in una conca circondata da una corona di monti, Visso colpisce per l’eccezionale ambiente naturale e per il fascino del suo elegante abitato di impianto medievale, ancora protetto da mura e porte fortificate, e arricchitosi poi di case medievali e palazzetti rinascimentali in pietra. Le valli che circondano la città hanno visto la presenza dell’uomo fin dalla preistoria e già dall’antichità ha avuto un ruolo importantissiimo negli scambi economici e sociali per la sua posizione strategica sulla via di collegamento tra Camerino e Foligno e quindi Roma. A Visso si trova la sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini istituito nel 1993 con lo scopo di salvaguardare l’ambiente, in tutti i suoi aspetti e di favorire nell’area uno sviluppo socio-economico sostenibile. Comprende un territorio di 70.000 ettari, tra le Province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno e la Provincia di Perugia, e la catena dei Monti Sibillini caratterizzata da pareti scoscese e ripide, da gole profonde e ampi altipiani carsici, d’inverno ricoperti di neve e in estate di suggestive fioriture. La vetta più alta è il Monte Vettore con i suoi 2476 m.

L´audioguida

La visita

Attraverso la Porta romana si giunge nella piazza Martiri Vissani, l’antica platea magna. Incastonata fra edifici del ‘400 e ‘500 spicca a sinistra la facciata laterale della Chiesa Collegiata di Santa Maria (sec. XIII) sovrastata dall’elegante campanile a bifore e trifore. L’ingresso centrale, vigilato ai lati da due leoni, è adornato da un bel portale e da una porta lignea riccamente lavorati. Nella lunetta soprastante si ammira un affresco quattrocentesco attribuito a Paolo da Visso. Nell’interno si trovano la cappella del battistero, a due navate, che in origine era l’antica pieve, e affreschi del ‘400 e ‘500 nell’abside e lungo le pareti. Accanto alla Collegiata si trova l’ex chiesa di Sant’ Agostino, del XIV secolo, con una bella facciata. Di fronte il trecentesco Palazzo dei Governatori, porticato, mentre chiude la piazza il Palazzo dei Priori (sec. XIV) sede del municipio. Percorrendo le vie si possono raggiungere punti molto suggestivi del centro storico: l’antica porta Ussita, la chiesa della Concezione del secolo XVI e, più in alto, il castello di San Giovanni. Oltrepassato il ponte sul torrente Ussita, si trova la chiesa di San Francesco del ‘500, in stile abruzzese con il suo magnifico portale sormontato da un rosone. La ex chiesa di Sant’ Agostino è sede del Museo civico e diocesano e raccoglie opere di carattere sacro del territorio vissano (XII-XVIII secolo), tra cui dipinti, sculture, parti di affreschi, arredi, un Crocefisso del 1300 e la statua della Madonna di Macereto (XV secolo). All’interno di questo museo sono collocati anche ventisette manoscritti autografi di Giacomo Leopardi: si tratta di sei idilli e cinque sonetti, alcune lettere scritte tra il 1825 e il 1831 e un commento alle rime del Petrarca. Gli idilli sono: L’infinito, La sera del giorno festivo, Alla luna o La ricordanza, Il sogno, Lo spavento notturno, La vita solitaria. In direzione di Camerino su un altipiano di circa 1000 metri, si incontra il Santuario di Santa Maria di Macereto (sec. XVI) che si presenta in forme bramantesche. Fu costruito attorno ad una chiesetta che ricordava un fatto miracoloso: dei muli che trasportavano la statua della Madonna, giunti sul posto non vollero più spostarsi. All’interno del santuario si trovano opere di Simone de Magistris da Caldarola e, sotto l’ampia cupola, la chiesa trecentesca che all’interno conserva una copia della Madonna di Macereto (esposta nel Museo Diocesano di Visso).

Da non perdere

Il Museo Civico e Diocesano e dei Manoscritti leopardiani è una fondamentale tappa per chi vuole intraprendere un percorso alla scoperta della poesia e dei luoghi leopardiani, nella terra di nascita del poeta. La Casa del Parco Nazionale dei Monti Sibillini offre a visitatori ed escursionisti informazioni su escursioni ed eventi che permettono la scoperta di tutto il patrimonio naturalistico e artistico del territorio.

Per approfondimenti vai alla sezione turismo del sito del comune di Visso.

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