La Portarella
La Portarella, risalente al XIV-XV secolo, era uno degli ingressi al borgo fortificato. Si trova in posizione angolare lungo il tracciato delle mura castellane ed è parzialmente inglobata nella sovrastante Chiesa di San Giovanni.
Probabilmente la porta era inserita in un torrione, ora cimato e coperto a tetto. Presenta un arco a tutto sesto e le tracce degli incastri del ponte levatoio. Nell'ampio vano interno, coperto con una volta a botte, si notano tre feritoie ancora aperte. Le murature sono in pietra arenaria mista a calcare a conci irregolari. La copertura è a tetto a capanna con manto di coppi. Sul lato sinistro è visibile una troniera circolare in pietra. Le attuali mura di Camporotondo, insieme alla porta, dovrebbero essere state costruite nel XIV secolo ristrutturando quelle già esistenti. Le fonti del tempo permettono di individuare il «castrum vetus», il «castrum novum», e il «burgus castri». Il Castelvecchio era localizzato a sud, da piazza San Marco a piazza Leopardi. Il Castelnuovo era localizzato a nord e costituiva l'ampliamento dell'antico insediamento. Il Borgo si allungava da ovest a nord sotto la cinta muraria. Due erano le porte: la prima, rivolta a ovest, era detta Grande (o di Caruffe o di Bongiagni) e attualmente è parzialmente interrata sotto la chiesa della Concezione. La seconda, rivolta a est, è l'attuale Portarella ancora utilizzata. Numerosi torrioni (scomparsi) scandivano e rafforzavano l'intero giro.