Teatro Apollo
Il Teatro Apollo, costruito nel XIX secolo e affacciato su Piazza Garibaldi, è stato valorizzato da diversi interventi di restauro. Ospita spettacoli e iniziative di rilievo storico e culturale.
Il teatro presenta una facciata elegante in stile neoclassico e una pianta a ferro di cavallo, con trentotto palchi disposti su tre ordini. Prima di accedere alla platea, due medaglioni raffigurano i due artisti che contribuirono alla costruzione del teatro, Luca Seri e Luigi Fontana. Sul soffitto, una decorazione rappresenta le "Muse danzanti in cerchio con Apollo" all'interno di un anello decorativo, con quattro medaglioni che ritraggono i volti di Verdi, Rossini, Bellini e Donizetti, massimi esponenti della musica italiana. Le sedute sono rivestite in velluto rosso, colore ripreso dai palchi e in contrasto con i toni bianchi e dorati delle decorazioni e degli stucchi. I palchi, riccamente decorati e disposti su più livelli, offrono una vista privilegiata del palco, ampio e profondo, con un sipario di velluto rosso che, quando aperto, rivela uno spazio scenico di grande effetto. La costruzione del teatro iniziò nel 1837 su progetto di Giambattista Fabiani, grazie a una società di trenta condomini e al sostegno del Comune di Mogliano. Inaugurato nel 1844, dopo sette anni di lavori diretti dall’architetto Feliciano Seri, fu inizialmente intitolato Teatro delle Esperidi, in riferimento al dipinto di Mariano Bonarelli raffigurante Ercole e il Giardino delle Esperidi. Assunse l’attuale nome di Teatro Apollo nel 1880. In quell’anno lo scultore Luca Seri ridecorò i pilastri del proscenio e Luigi Fontana realizzò gli affreschi con Apollo e le Grazie sul soffitto. Nel 1907, in seguito al crollo del tetto, fu ristrutturato, perdendo però gran parte delle decorazioni originarie. Durante il periodo fascista venne trasformato in sala cinematografica, con modifiche sostanziali alla configurazione iniziale. Nel 1983 il teatro fu chiuso per inagibilità. L’anno successivo, grazie alla mobilitazione della cittadinanza, la Società Condominiale cedette il diritto d’uso perpetuo al Comune, che avviò un progetto di restauro. Gli interventi, iniziati nel 1984, comprendevano il consolidamento antisismico, il restauro della copertura, l’adeguamento alle normative antincendio e la ricostruzione degli elementi decorativi danneggiati. Nel 2002 furono ricostruiti il soffitto e il boccascena seguendo una riproduzione digitale del bozzetto di Milziade Miliozzi. Durante il restauro degli apparati decorativi emerse l’uso di materiali poveri e tecniche di assemblaggio approssimative, che avevano causato il degrado del teatro nel tempo. Terminato il restauro nel 2004, il teatro fu restituito al pubblico e, negli anni, è diventato simbolo della tradizione culturale moglianese, capace di unire vecchie e nuove generazioni attraverso spettacoli e rappresentazioni. Nel corso della sua storia, il Teatro Apollo ha visto nascere il talento di Massimo Girotti, uno dei più importanti attori cinematografici del ’900 e ha ospitato figure eminenti dello spettacolo come Pippo Franco, Cesare Bocci e Michele La Ginestra, oltre a grandi musicisti come il tenore Beniamino Gigli e il sassofonista Roberto Ottaviano.