Basilica di Santa Maria Piè di Chienti (Chiesa dell’Annunziata)

Nella piana alluvionale del fiume Chienti, tra la vecchia strada statale e la dinamica superstrada, si erge uno dei più insigni esempi del romanico marchigiano. I primi dati storici risalgono al 936 ma si ipotizza la sua esistenza già in età longobarda.
Un recente intervento ha in parte ricreato l'antico paesaggio vegetale che circondava il complesso ai tempi in cui i monaci farfensi bonificarono la paludosa Val di Chienti. In effetti, l'area dell'antico luogo di culto si presenta attualmente ricca di aiuole, campi a frumento, siepi d'alloro e agrifoglio. Inoltre, osservandola da lontano, la struttura sembra nascondersi tra robusti lecci, cerri, farnie ed aceri campestri.
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