Biblioteca Comunale

La biblioteca, divenuta pubblica nel 1868, ha origini francescane risalenti al XIV sec, quando i minori conventuali in seguito alla distruzione del loro primitivo convento di Roccabruna (oggi Valcajano) si stabilirono entro la cinta muraria (1327-1329).
Il patrimonio bibliografico dell’antica biblioteca francescana, di cultura prevalentemente filosofico-teologica, si andò arricchendo nel corso dei secoli grazie allo zelo di dotti e insigni religiosi. Tra questi spicca il nome di Cardinal Costanzo Torri (1529-1595), nativo di Sarnano e minorita conventuale, professore di metafisica e teologia nelle Università di Perugia, Padova e Roma, al quale si deve probabilmente la raccolta di importanti codici filosofici e teologici medievali, tutt’ora conservati nella Biblioteca. Oggi sono numerosi i codici manoscritti del XIV e XV secolo, incunaboli e cinquecentine, con edizioni rare ed esemplari unici, ancora conservati; un patrimonio librario inestimabile, valorizzato negli ultimi anni da interventi di restauro. La Biblioteca, inoltre, ingloba l’archivio storico comunale, recentemente riordinato. Qui sono conservati gli atti amministrativi del Comune dalle origini fino al 1954 e quanto rimane degli archivi provenienti dall’Abbazia di Piobbico e da alcune chiese del territorio. Anche il fondo pergamenaceo è molto consistente e i documenti più antichi risalgono al secolo XI. Attualmente, tra il patrimonio bibliografico, circa 15.000 volumi costituiscono il fondo moderno.