Porta Alvaro

E' l'ingresso principale del centro storico. Il monumento architettonico risale al secolo XIV. Di esso si parla negli Statuti del 1570.

La porta ha subito diverse trasformazioni. Nei secoli passati, ad essa era unita un’altra cinta muraria e porte in ferro che serravano l’ingresso alla sera. Gli uomini addetti alla chiusura e all’apertura della porta erano chiamati “Clavigeri”. Anche il nome della porta ha subito modifiche. Dapprima era denominata “Porta Maris” (perché rivolta verso il mare); poi “Porta dell’Alba” (perché vedeva sorgere il sole); poi “Porta Alvaro” a ricordo di una battaglia avvenuta nel 1445 tra gli Aragonesi, difensori del Papato, e le truppe di Francesco Sforza, usurpatore del potere temporale della Chiesa. Lo Sforza asserragliato nel centro storico combatté contro Alvaro, condottiero aragonese, che cadde ai piedi della porta di questa città. Sul fronte della porta si può notare lo stemma di S. Bernardino: la Santa Eucaristia; un’iscrizione lapidaria indica al viandante è “Civitas Eucharestiae” definizione voluta dal Consiglio Comunale nel 1960 a ricordo del Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1560 nel Convento Francescano.

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