Santuario di Macereto
Salendo attraverso il Passo delle Fornaci si raggiunge l’altopiano di Macereto, reso celebre dall’omonimo Santuario, che vi fu eretto nel 1529 su una precedente chiesetta risalente al 1359. Questa primitiva cappellina fu edificata nel punto in cui, secondo la tradizione, un mulo che portava un simulacro della Madonna da Ancona al Regno di Napoli si fermò in ginocchio e non volle più ripartire. Nel 1529 iniziarono i lavori per l’erezione del Tempio su iniziativa dell’arch. G. Battista da Lugano che riprese un progetto di Bramante del 1505. Ma con la morte del Lugano i lavori furono sospesi e ripresero nel 1553 sotto la guida di Filippo Salvi da Bissone per terminare nel 1556. Il magnifico Santuario, rivestito in travertino, ha pianta ottagonale con avancorpi su tre lati dove si aprono i tre ingressi della chiesa, mentre sul retro ha una struttura di poligono irregolare che fu aggiunto alla fine dei lavori in seguito al cedimento del terreno e al crollo del campanile; questo non fu più innalzato e il suo tronco, raccordato con il cornicione, fu incluso nel poligono.