Enogastronomia
Crescia di Pasqua al formaggio

Crescia di Pasqua al formaggio

La crescia pasquale appartiene al filone dei cibi rituali è di forma cilindrica con la parte superiore rigonfia, il colore è dorato, al taglio gli alveoli sono uniformemente distribuiti, l’aroma è intenso e altrettanto ricco è il sapore. Per il giorno di Pasqua le massaie cuocevano la cosiddetta “crescia brusca”, fatta con ingredienti semplici, quali il parmigiano e il pecorino grattugiato o a pezzetti, uova, sale e pepe, lievito e burro, più probabilmente strutto. Il tempo ha ingentilito questo piatto sostituendo al pecorino, proveniente un tempo dai numerosi allevamenti ovini dell’alto maceratese, il parmigiano dal sapore decisamente più delicato.

Preparazione
Alla massa del pane, a lievitazione acido/lattica si incorporano le uova, il burro o lo strutto, il pepe appena macinato, parmigiano e pecorino grattugiato, piccoli pezzi di pecorino semistagionato, un pezzetto di lievito di birra sciolto in acqua tiepida. Si lavora l’impasto fino ad ottenere una massa omogenea che sarà messa in un recipiente cilindrico da forno, calcolando che durante la lievitazione il volume della massa può anche raddoppiare. Si lascia in luogo caldo a completare la lievitazione avendo cura di pennellare la superficie con tuorlo d’uovo sbattuto. Si cuoce in forno alla temperatura di circa 180 °C., per circa due ore.
 

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