La quintessenza del territorio

Chiesa e convento Santa Maria del Trebbio

Nel 1794 il rettore del Trebbio di Roma don Pietro Pescatore cedette le case ed il terreno in enfiteusi a Felice Sileoni di Montemilone e ai suoi discendenti con il compito di pagare al cappellano un canone annuo di 4 scudi romani (questi stabili appartennero ai Sileoni fino al 1861). In seguito alle leggi eversive […]

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Chiesa e convento Santa Maria del Trebbio

Nel 1794 il rettore del Trebbio di Roma don Pietro Pescatore cedette le case ed il terreno in enfiteusi a Felice Sileoni di Montemilone e ai suoi discendenti con il compito di pagare al cappellano un canone annuo di 4 scudi romani (questi stabili appartennero ai Sileoni fino al 1861). In seguito alle leggi eversive […]

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Convento di Colfano

Questo convento si trova nei pressi di Camporotondo, ha sede sul versante orientale del comprensorio sismico di Carufo (m. 594), a pochi metri della strada statale 502 (al km. 66). Esso sembra rivolto ad osservare tranquillamente il vicino abitato di Camporotondo.

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Gli Zoccolanti

L’ex convento dei Frati minori dell’Osservanza con l’annessa chiesa della Madonna dei Monti sorge su una collina a trecento metri dal centro abitato di Corridonia. Da sempre l’edificio è conosciuto come gli Zoccolanti.

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Convento degli Zoccolanti

Risale alla fine del Quattrocento, anche se sono documentati precedenti tentativi di insediamento degli Zoccolanti a Potenza Picena. Infatti, nel 1463, il papa Pio II, con due bolle inviate al Comune, promuoveva la costruzione di un convento presso la chiesa di S. Girio. I frati però, forse anche a causa dell’insalubrità della valle del Potenza, […]

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Convento e Chiesa di San Giuseppe

La chiesa, intitolata a S. Giuseppe, è annessa al convento delle Clarisse, le eredi delle “edificantissime monache” che nel 1556 lasciarono la piccola casa vicino la chiesa di S. Biagio per traslocare nel nuovo complesso, compreso tra vicolo delle Monache e via Olivieri, edificato grazie alla munificenza di Giovanni Greco.

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Convento dei Padri Passionisti

Le origini del convento, posto in contrada Giannino, risalgono all’anno 1656. In quell’anno Alessandro Collaterali di Morrovalle fece dipingere, in grandi dimensioni, un’effigie della Beata Vergine della Quercia, identica a quella più famosa di Viterbo, facendola collocare nel tronco di una quercia.

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